Poesia su quadro
PERSISTENZA DELLA MEMORIA DI SALVADOR DALÌ
Non siamo niente noi
in questo tempo infinito,
un attimo fuggente
nell’immensa vastità.
Se penso agli anni miei
che trascorro con voi
amandovi e temendo
di perdere anche un attimo
senza capire che l’attimo
siamo soltanto noi
– momento troppo breve
per dar sapore a una vita –
allora cosa resta se non sperare
che io ritorni in un’altra
in cui v’incontrerò,
in cui ritroverò, come in un sogno,
il vostro sguardo intenso,
il sorriso felice,
la lacrima salata
come l’acqua del mare?
Io so che tornerò,
io devo ritrovare
tutto quello che adesso
soltanto troppo poco
mi è permesso godere.
Voglio la vostra mano nella mia,
che mi accompagni ancora nei miei passi,
voglio la vostra voce che accarezzi
per non temere mai, neppure un attimo,
l’urlo silente della solitudine.
Voglio di nuovo voi con me in un nuovo tempo,
perché il tempo diventi un sempre ancora insieme,
voi che siete il mio spazio, il mio respiro,
voi che siete la vita.