Torino. Santibriganti Teatro presenta “Fratelli in fuga” (23 settembre)
Santibrigati Teatro
presenta
FRATELLI IN FUGA
di Bàbuin, Abbruzzese, Busnengo, Fardella
con Luca Busnengo e Andrea Fardella
foto di scena Stefano Roggero
video Fabio Melotti
scene Marco Ferrero
costumi Eva Maria Cischino
luci e suoni Nicola Rosboch
aiuto regia Arianna Abbruzzese
con la preziosa collaborazione della dott.ssa Marcella Amerio
ideazione e regia Maurizio Bàbuin
produzione Santibriganti Teatro
in collaborazione e con il sostegno della
Fondazione Paideia
****
“Fratelli in fuga” avrà il suo debutto assoluto venerdì 23 settembre 2016 alle ore 21 presso la Casa Teatro e Ragazzi Giovani corso G. Ferraris 266 Torino, nell’ambito di Hey, brother! Convegno internazionale sul tema dei siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità, organizzato dalla Fondazione Paideia Onlus.
La sala è accessibile su ruote.
Sibling: che strana parola per chi non conosce bene l’inglese. Ha in ogni caso un bel suono: è dolce, musicale, accogliente.
Sibling è una parola che significa fratello o sorella e si utilizza di solito quando ci si riferisce ai fratelli e sorelle delle persone con disabilità.
“Fratelli in fuga” ci racconta l’avventura di Lorenzo detto Lollo e di suo fratello Michele detto Michi, affetto da sindrome autistica.
Lollo e Michi scappano, ma da chi e da cosa scappano? Certo c’è un motivo, una causa scatenante che li fa fuggire, ma forse c’è anche altro.
Di sicuro per il bambino Lollo non è facile comprendere, accettare e convivere sempre serenamente con un fratello così speciale come Michi. E chissà cosa passa nella testa del bambino Michi quando sta insieme al fratello più piccolo?
Quel che è certo è che la loro avventura di una notte, piena di imprevisti e difficoltà, di paure ed emozioni, ma anche divertimento, li aiuterà a scoprire che il loro è un legame davvero speciale e tale resterà anche quando saranno “grandi”: come dicono i piccoli.
Un ringraziamento particolare alla Fondazione Paideia Onlus che ha sostenuto il progetto, ci ha accompagnato nella conoscenza delle problematiche legate ai siblings e all’autismo attraverso importanti e fondamentali incontri con le famiglie da loro seguite e inserirà lo spettacolo nell’ambito delle iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su tali tematiche.
Ogni qualvolta lo spettacolo sarà replicato, il 5% del cachet sarà devoluto alla Fondazione Paideia a sostegno delle attività dedicate ai fratelli e sorelle di bambini con disabilità.
Lo spettacolo fa parte del progetto “Piccola trilogia degli altri bambini” che considera la possibilità di presentare insieme le tre produzioni che lo compongono al pubblico delle scuole, al fine di suscitare, attraverso il divertimento e l’emozione, riflessioni in merito ad argomenti delicati, non di consuetudine trattati dal teatro ragazzi.