F. La Ma.- Cinema Recensioni brevi (“Aliice attraverso lo specchio”, “La pazza gioia”)
Cinema Recensioni brevi
DUE FILM RECENTI
|
Alice attraverso lo specchio 3D (2016) di James Bobin.
Costretta a tornare indietro nel tempo (anche fisicizzato in un torvo personaggio, succube però della Regina Rossa) per aiutare il Cappellaio matto in depressione per la perdita della famiglia e prossimo all’estinzione, Alice (abbandonata obtorto collo la nave della quale è capitano) torna nel sottomondo attraverso uno specchio, dove ritrova tutta l’allegra brigata degli stravaganti amici. Rubata momentaneamente la Cronosfera per viaggiare a ritroso nel tempo, dopo mirabolanti avventure, porta a termine una missione “impossibile”: liberare la famiglia del Cappellaio e rimettere a posto la Cronosfera…proprio all’ultimo secondo, quando già tutto si è pietrificato. Coloratissimo e onusto di strabilianti effetti speciali, potenziati dal 3D e ottenuti al computer, il sequel del successo di Tim Burton (ora solo produttore) accentua maggiormente sequenze dark, ma chiude riconciliando le due regine sorelle-nemiche e (sembra) riportando Alice definitivamente al mondo a cui appartiene. Interpreti: Regia: Johnny Depp – Anne Hathaway – Mia Wasikowska – Helena Bonham Carter – Andrew Scott – Alan Rickman – Sacha Baron Cohen – Rhys Ifans – Ed Speleers – Frances de la Tour – Matt Lucas – Lindsay Duncan – Geraldine James – Leo Bill – Lasco Atkins – Daniel Westwood
****
|
La pazza gioia (2016) di Paolo Virzì.
Nonostante l’apparente “pazza gioia”, è una lunga seduta psicanalitica più o meno divertente per via delle stravaganze di una delle due protagoniste, una nobildonna affetta da disturbi mentali e gravata da seri guai giudiziari, che riesce a trascinare in una fuga momentanea dalla comunità d’accoglienza che li ospita, una compagna più giovane gravata da un opprimente senso di colpa. Una folle corsa (alla Thelma e Louise) verso una momentanea “vita spericolata”, fatta d’incontri casuali, espedienti di sopravvivenza, furti (non mancano le trovate, ma alla lunga il film s’avvita su stesso). Stravaganze e gioia di vivere al di fuori delle piatte convenzioni sociali, con la mesta conclusione tipica dei film di Virzì (e di tanta commedia all’italiana). Purtroppo alla fine lo stereotipo melodrammatico tende a debordare e il film scivola semplicisticamente verso patetismi e situazioni retoriche. Ottima la prova delle due primedonne, che resta il pregio maggiore di quest’ultima fatica del regista, legittimamente innamorato dei luoghi della sua Toscana. Interpreti: Valeria Bruni Tedeschi – Micaela Ramazzotti – Valentina Carnelutti – Tommaso Ragno – Anna Galiena – Bob Messini – Bobo Rondelli – Sergio Albelli – Marisa Borini – Marco Messeri