Franco La Magna- Cinema. Recensioni brevi (“Benvenuto Presidente”, “11 settembre 1683”, “Come un tuono”)
Cinema Recensioni brevi
QUATTROFILM RECENTI
“Benvenuto Presidente” di Riccardo Milani
Sfruttando (al peggio) la deriva dell’Italia contemporanea e il diffuso disprezzo per il nostrano ceto politico che continua a “non” condurre gl’incerti destini del paese, Riccardo Milani – dimentico delle buone prove di sensibilità e d’attenzione alla realtà aveva date in passato con “Piano solo”, “Il posto dell’anima” e “Auguri professore” – entra a capofitto nella tradizione della commedia, sfiorando il pecoreccio, con un film eccessivo e fracassone. “Benvenuto Presidente” se da una parte mostra il bisogno di “renovatio” e d’aria pulita (rappresentata da un bibliotecario precario montanaro e pescatore di trote che diviene “miracolisticamente” Presidente della Repubblica), dall’altra appiattisce tutto in una farsaccia con risvolti da trivio (tra amori parlamentari, lestofanti, malavitosi e ricatti) che rischia come sempre di trasformare la tragedia in sbracata burletta a lieto fine, con un Bisio sempre gigione e simpatico ma volteggiante in un’Italia allo stremo che forse avrebbe bisogno di ridere in modo più intelligente. Interpreti: Claudio Bisio – Kasia Smutniak – Stefania Sandrelli – Beppe Fiorello – Massimo Popolizio – Remo Girone – Omero Antonutti – Michele Alhaique – Cesare Bocci – Franco Ravera – Gianni Cavina – Patrizio Rispo – Piera Degli Esposti
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“11 settembre 1683” di Renzo Martinelli.
Non pago del precedente “Barbarossa” torna alla carica la premiata ditta Martinelli-kolossal, che immerge la sua piroettante macchina da presa (ora a piombo, ora ondivaga, ora vagante) nella mancata conquista di Vienna ad opera del fanatico impero ottomano, lanciato alla conquista dell’Europa con l’obiettivo ultimo di spingere fino a Roma il verbo dell’islamismo e trasformare S. Pietro in moschea. Incaricato di compiere l’epica impresa il Gran Visir Karà Mustafà verrà sconfitto, nella battaglia finale, dalle truppe della lega santa guidate dal re polacco Jan III e incitate dall’umile frate Marco D’Aviano. Tipico prodotto televisivo (a cui è destinato), buono per una serata al pop-corn in casa propria, onusto d’effetti speciali a dir poco imbarazzanti. Fiction comunque spettacolare, con qualche spunto apprezzabile. Ma niente di più. Interpreti: F. Murray Abraham – Enrico Lo Verso – Alicja Bachleda – Jerzy Skolimowski – Piotr Adamczyk – Cristina Serafini – Marius Chivu – Antonio Cupo – Giorgio Lupano – Yorgo Voyagis – Daniel Olbrychski – Wojciech Mecwaldowski
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“Come un tuono” di Derek Cianfrance.
Singolare produzione indipendente USA, “Come un tuono” (2012) di Derek Cianfrance echeggia in principio il precedente “Valentine”, con un’irreversibile crisi di coppia e un padre spiantato che tenta maldestramente di riprendere il suo ruolo perduto, rapinando banche. Ma chiusa drammaticamente una prima storia inaspettatamente il racconto si riversa sulle conseguenze aprendo una secondo scenario, fino a concludere con una terza vicenda, amaro corollario delle precedenti. Mescolando, con un sottile e non banale fil rouge, stili e generi diversi Cianfrance gira un film complesso, gravato da una sorta di determinismo esistenziale, in bilico tra colpa e riscatto, riuscendo tuttavia a cucire un’osmosi credibile e realistica, passando di mano in mano lo testimone scomodo ai tormentati protagonisti, emblematiche figure d’un’America dolente in costante ricerca di redenzione. Interpreti: Ryan Gosling – Bradley Cooper – Rose Byrne – Eva Mendes – Ray Liotta – Dane DeHaan – Bruce Greenwood – Ben Mendelsohn – Harris Yulin – Mahershala Ali – Robert Clohessy – Emory Cohen.
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“Le avventure di Taddeo l’esploratore” di Enrique Gato.
Ogni tanto (evviva!) un cartone non di provenienza Usa. La bella sorpresa arriva dal timido e simpatico spagnolo “Le avventure di Taddeo l’esploratore” (2012) di Enrique Gato, operaio edile che fin da piccolo sogna un’avventura alla Indiana Jones. Ci riuscirà catapultato nel lontano Perù per via d’un provvidenziale equivoco, dove troverà un mitica città Incas, sconfiggerà i cattivi di turno alla ricerca d’antichi tesori e troverà l’amore della bella e intraprendente archeologa Sara. Delizioso il fedele cane Jeff ed ancor più il coraggioso pappagallo muto Belzoni, chiamato più volte a salvare l’intera brigata completa d’un guida peruviana, pluribigamo e sempre pronto a mercanteggiare